«Vanja» chiamò Haydée «Vanja, perché tu non… Faccio capolino dalla porta, esponendomi poco, gli occhi neri ad analizzare quello spazio ricco. Ho paura di farmi vedere, ho paura di disturbare e di essere di troppo. Ho timore di spaventare quell’esplodere di emozione sempre riservato, sempre silente. Ho paura di invadere uno spazio che non mi... Continue Reading →
Danzatori nell’Oscurità – Parte XI
«Vi è qualcosa che mi spaventa» disse Vanja «in queste strade deserte. Mi stringo nel cappotto, come se avessi paura che il freddo e la paura penetrino il mio corpo. Ho paura quando vedo persone felici in un luogo abbandonato. Ho paura quando vedo falsa allegria che contamina come una malattia quei volti emaciati e... Continue Reading →
Danzatori nell’Oscurità – Parte IX
«Devo trovare una continuazione» disse Lysandre «per questa vita che disprezzo e vorrei vedere sbriciolarsi sotto i miei passi. Odio l’umanità. Odio tutto quello che possa essere debole, frivolo e sciocco. Forse nemmeno io stesso mi salverei da questa autodistruzione, tanto vedo la mia imperfezione da desiderare di sparire. A volte è meglio non essere... Continue Reading →
Danzatori nell’Oscurità – Parte VIII
«Piano piano» disse Haydèe «come il soffio di un sospiro, muovo i miei passi, nascondendomi in angoli bui. Vi è qualcosa di rituale in questo gesto, come se fosse una danza e non dovessi farmi scorgere da nessuno, nemmeno dai miei pensieri. Avverto un dolce richiamo, un canto che sgorga dal cuore come una ferita... Continue Reading →
Danzatori nell’Oscurità – Parte VI
Rieccomi a casa! Spero di aggiornare regolarmente questa storia e scrivere di getto, seguendo il ritmo di quello che mi ispira la giornata, sperando vi faccia piacere ❤ «Contemplo» disse Lysandre «quelle due figure abbracciate, che si mescolano nella consolazione e nelle lacrime. Vedo due streghe scappate dal rogo di un mondo che non le... Continue Reading →
Danzatori nell’Oscurità – Parte II
Domani parto per Genova a seguire un masterclass di pianoforte a cui sono stata invitata. Spero comunque di continuare ad aggiornare con questo racconto, altrimenti ci vedremo tra una settimana! «Qualcosa mi spaventa» balbettò Haydée «e mi sento minacciata. Forse sono quei occhi che mi guardano con tanta insistenza, forse sono quelle mani che sembrano... Continue Reading →