«Vedo Dmitrj» disse Haydée «lì, accasciato per terra, la testa chinata sulle ginocchia e nascosta tra le braccia conserte, come un fiore che nasconde le sue grazie. Sono ferma, questa volta non scappo più. L’ira si sbollisce: non mi sento più braccata. Sento un profondo affetto; forse più compassione che amore. Eppure sono attratta da... Continue Reading →