Punti di vista – Il Grande Cocomero!

Io, La Corte e Omnilegent riapriamo la rubrica sui Punti di Vista in cui scriviamo qualcosa partendo da un punto di vista speciale.

Il mio testo

Ammucchiate nell’orto, le altre piccole zucche saltellavano nella notte, senza farsi scorgere dagli umani. Era una notte magica quella secondo le loro credenze, una notte dove il mondo dei morti diventava tanto sottile da poter essere varcato. Solo un bambino avrebbe potuto varcare gli orti a quell’ora e di certo non sarebbe venuto a disturbare noi. Disturbare, poi, era una parola grossa. Era l’unico che credeva nell’arrivo del Grande Cocomero, l’unico che silenziosamente aveva accettato tutti i capricci di un’entità che tardava a manifestarsi in tutta la sua magnificenza. Le altre zucche mi prendevano in giro, sentivo i loro sberleffi dall’altro angolo dell’orto, sentivo le radici nella terra di tutte le altre piante ridere di me. Ma io ero tranquilla. Piccola, tonda e arancione, era un miracolo che nessuno mi avesse scelto per essere intagliata a quell’anno. Molti mi davano della fortunata, io ero convinta fosse stata il Grande Cocomero a graziarmi, un assaggio della sua potenza. Forse era quello l’unico regalo a cui avrei avuto diritto, e sarebbe già stato tanto. Dovevo mostrargli la mia devozione e me ne stavo lì, accoccolata nella terra e nel buio.

Non avrebbe tardato, prima della mia fine avrei avuto il piacere di poterlo vedere e ammirare in tutta la sua grandezza. Avrebbe fatto zittire gli altri come mi aveva salvato. E se in quel mondo ero destinata a soffrire quegli sberleffi, sicuramente sarei stata ricompensata nel grande orto. Sentii dentro di me la polpa vorticare, mentre la mezzanotte si avvicinava e da lì a poco…

Da lì a poco…

Da lì a…

Poco…

Da lì…

Tema

Il tema di questo mese è “una piccola zucca che aspetta l’arrivo del “grande cocomero” (cit Snoopy)” scelto da La Corte.

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