Punti di vista – Il Controllore del treno
Rubrica in collaborazione con Alley e La Corte

Ecco a voi la rubrica “Punti di vista”, gestita insieme alle due amiche: La Corte e Alley! Lo scopo della rubrica è quello di scrivere un breve testo, seguendo il tema scelto. Ognuna scriverà il tutto con il proprio stile!
Il mio testo
Non è la prima volta che mi capita di vedere quello sguardo. C’è chi lo maschera con la scontrosità e chi con una timida ammissione di colpa. Ormai ricostruisco la storia del biglietto dimenticato per colpa o per sbadataggine. Non mi riguarda: non sono un giudice. Eppure so chi ho di fronte e cerco di comportarmi di conseguenza, anche se non posso mostrare alcuna pietà o eccezione. Se l’avessi, perderei il lavoro. E poi chi avrebbe pietà per me? All’inizio per me questo lavoro era un peso. Ricordo ancora la vergogna della mia prima multa: davanti a me avevo solo una ragazzina che mi era sembrata davvero mortificata, mentre sfogliava con agitazione il libro che aveva tra le mani. La seconda volta avevo provato rabbia: la donna aveva alzato la voce e aveva cercato di giustificarsi con tutti quanti. Avevo tremato per il nervosismo. Ora sono più tranquillo e apatico, anche se spero di non dovermi trovare nella situazione.
Sono di nuovo fermo lì, a vedere il ragazzo annaspare alla ricerca di un biglietto che sicuramente non avrebbe mai trovato. Lo aveva già capito. Tutta la gente lo guardava: il vagone era pieno. Scorgo una certa vergogna nel ragazzo, forse ora aveva davvero paura del giudizio degli altri. Ma non devo giudicare e non posso ritirarmi.
Il tema
Il tema di oggi è stato scelto da Alley: Siete su un treno pieno di gente, una persona prende la multa perché non ha il biglietto, descrivi il POV del controllore. [pt.1]
Le mie considerazioni
Penso non mi sia mai capitato di assistere a una scena del genere, ma c’è da dire che viaggio poco e non uso i mezzi di trasporto, muovendomi prevalentemente a piedi.
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