Ecco a voi la rubrica “Punti di vista”, gestita insieme alle due amiche: La Corte e Alley! Lo scopo della rubrica è quello di scrivere un breve testo, seguendo il tema scelto. Ognuna scriverà il tutto con il proprio stile!
«Ci divertiremo» le aveva detto Claudia quel pomeriggio, prima ancora di addentrarsi in quell’inferno.
«Mi avevi detto che sarebbe stata per un’occasione importante», avevo provato a indagare «forse finalmente ti ha chiesto di sposarti?»
Claudia aveva riso, spalancato la bocca e portato il collo indietro lasciando ricadere i capelli biondi. Ero rimasta imbarazzata: chi se l’aspettava una reazione del genere? Oltretutto desiderava essere sposata da anni ormai.
«L’occasione importante per andare a fare lo shopping è lo shopping stesso!» mi aveva rivelato, dopo aver smesso di ridere e dopo avermi ammiccato con fare maligno. Mi aveva ingannata. Dopo anni di amicizia mi aveva intrappolata per andare con lei a fare acquisti. Ero rimasta così stupita da questa sua mossa che non trovai alcuna battuta per rimandare la mia condanna. E me ne pentivo amaramente. Claudia non aveva scelto un giorno tranquillo per andare a fare shopping, oh no, e aveva scelto anche il centro commerciale più grande della zona. Voleva torturarmi da anni e aveva ben architettato il suo piano malvagio. Sapeva come torturarmi e quando scesi dalla macchina mi chiesi se Claudia fosse così anche con il suo ragazzo: avrebbe spiegato il perché non la sposasse ancora.
La musica era alta e non di mio gusto, le luci erano insopportabili e non riuscivo a distinguere i volti che mi passavano vicino. Avevo già il mal di testa e non era ancora che l’inizio della giornata. Decisi di mettere il pilota automatico: rimanere con la testa attiva lì dentro sarebbe stato uno strazio. E poi Claudia aveva bisogno di una piccola vendetta. Nella mente affiorarono tantissime risposte che avrei potuto darle per scappare dall’accompagnarla, ovviamente in ritardo.
«Che ne dici, come mi sta questo vestito?»
Avevo contato. Era il trentottesimo abbinamento che provava. Questo la ingrossava anche, ma non volevo darle alcuna soddisfazione.
«Uhm uhm».
«Nah, colore sbagliato. Ti stai divertendo?»
Questa volta ritornai al presente, la domanda era alquanto strana. Ma non vedeva che ero a dir poco spenta?
«No».
«Ah, e io che speravo di guarirti!»
«Fortunatamente nessuno deve affidarsi alle tue cure, altrimenti tutti i tuoi pazienti sarebbero già morti in un precipizio».
Il tema di oggi è stato scelto da Alley: Racconta la giornata di shopping di due persone, ma una delle due odia profondamente fare shopping ed è obbligata ad accompagnarla.
Claudia è un essere malvagio u.u
Non dimenticatevi di andare a leggere le versioni delle altre: La Corte e Alley.
Posso far notare come non era specificato che il pov fosse di chi odiasse far shopping, ma tutte e tre lo abbiamo scelto?
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Coincidenze?
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«L’occasione importante per andare a fare lo shopping è lo shopping stesso!» Mamma mia che incubo!
Cavolo ha ragione la Corte, a me non era neppure venuto in mente di vederla dal quel POV 😀
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Preferivo scrivere di un POV con cui empatizzavo ahaah
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