Così come il lettore ha il diritto di criticare e giudicare il mio lavoro, sia permesso alla mia voce di ribattere non solo attraverso i libri, i racconti e le poesie. Se non sarà troppo presuntuoso, ogni ribattuta sarà la creazione del manifesto della mia debole arte.
Lentamente sto recuperando pezzi del mio blog che non aggiornavo da tanto.
Oggi ritorniamo con le “ribattute” di “Il Suono del Rintocco”. Ma questa volta è per parlare di qualcosa di bello.
Il 4 Febbraio il libro ha compiuto due anni dalla pubblicazione. Sembra essere passato molto più tempo. Da un lato sono contenta di aver pubblicato a diciotto anni. Dall’altro sono convinta che il romanzo abbia bisogno ancora di molto lavoro. Lavoro che adesso, con lo studio e con il tempo, sto cercando di far fruttare. L’autopubblicazione al momento mi permette di gestire il libro come più preferisco e concedermi ai pensieri di chiunque sia stato attirato dal libro.
Grazie non solo a chi non mi conosce, ma anche a chi mi conosce e mi ha sostenuto direttamente e indirettamente nella scrittura. Uno dei grazie più grande devo sicuramente dirlo a La Corte, che mi ha sostenuta da prima della pubblicazione del libro e che, con la sua amicizia, mi permette di migliorare sempre senza demordere in quello che sto facendo.
Spero presto di restituirvi una versione del libro che possa fare onore alle mie parole. Nel frattempo è in stesura anche il secondo romanzo. Ci vorrà molto, forse, ma lavoro per qualcosa che mi piace e sento veramente mio. Lavoro anche, sperando, che possa piacere a qualcuno e possa lasciare, a questo qualcuno, delle emozioni belle nel cuore.
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