Indiscrete domande letterarie – Tag
Ed eccomi con un tag! Ma da quanto non ne facevo uno? Avevo proprio voglia di rispondere a qualche domanda e, sfortunatamente, ho perso tutti i tag dove mi avevano nominata. Mi è toccato rispolverare un tag molto vecchio che girava sul web anni fa. Spero comunque possa risultarvi gradito!
- Come scegli i libri da leggere? Ti fai influenzare dalle recensioni? Dipende. Spesso ne sento parlare da amici, oppure girando in libreria e sfogliando il libro mi faccio un’idea se possa piacermi o meno. Spesso prendo libri di autori che già conosco senza nemmeno informarmi più di tanto, così da poter avere una sorpresa in piena regola. Accade soprattutto con i classici però. Qualche recensione anche aiuta, soprattutto quando non conosco l’autore ma il libro in qualche modo mi intriga.
- Dove compri i libri? In libreria o online? A essere sincera dove capita, anche ai mercatini dell’usato qualche volta.
- Aspetti di finire la lettura di un libro per acquistarne un altro o ne hai di scorta? Ho una scorta. Saranno già due o tre anni che ho dei libri a casa che non ho nemmeno letto… dovrei rimediare.
- Di solito quando leggi? Onestamente quando ho tempo e quando ho testa per farlo. Spesso la sera oppure quando sono nelle scale mobili.
- Ti fai influenzare dal numero di pagine quando compri un libro? Se nel senso che mi faccio intimorire dalla lunghezza, no. Mi piacciono anzi i libri molto lunghi. Però voglio essere sicura sia un buon acquisto che vale la pena fare.
- Genere preferito? Se dovessi scegliere dei libri andrei sempre sui classici, sui saggi di musica e sul teatro. Mi piacciono le ambientazioni cupe e i romanzi sofferti. Amo molto anche i buoni distopici. In ogni caso penso di avere interessi abbastanza eclettici quindi un buon libro mi può piacere a prescindere dal genere.
- Hai un autore preferito? Uno sicuramente no. Diciamo che amo Hugo e Dostoevskij, Charlotte Brontë… e… no davvero non posso sceglierne solo uno.
- Quando è iniziata la tua passione per la lettura? Diciamo che è nata subito appena ho iniziato a leggere. Ammetto però che non volevo imparare a leggere, non ho mai capito il perché.
- Presti i libri? Poco. Più che altro perché li presterei solo ai miei amici e non ne ho un granché.
- Riesci a leggere un libro alla volta o riesci a leggere più libri contemporaneamente? Ne leggo di più contemporaneamente.
- I tuoi amici/famigliari leggono? I miei familiari non tanto. I miei amici dipende.
- Quanto ci metti mediamente a leggere un libro? Dipende dal libro e dipende da quanto sia impegnata. Quando sono libera e il libro mi prende particolarmente sono capace di finire anche 500 pagine in un giorno.
- Quando vedi una persona che legge, ad esempio sui mezzi pubblici, ti metti immediatamente a sbirciare il titolo del suo libro? Ovvio. Ma questo anche perché sono una spiona per natura.
- Se tutti i libri del mondo dovessero essere distrutti e potessi salvarne soltanto uno, quale sarebbe? Sceglierei Fahrenheit 451 di Ray Bradbury. Sarebbe per ovvi motivi il libro più provocatorio in questo scenario.
- Perché ti piace leggere? Perché permette di andare in altri mondi, di conoscere persone e situazioni e perché sono capaci di farti apprezzare quello che hai.
- Leggi i libri in prestito (da amici o dalla biblioteca) oppure leggi solo libri tuoi? L’importante è leggere, poco importa come si abbia il libro.
- Qual è il libro che non sei mai riuscito a finire? Io finisco sempre quello che inizio a leggere, non riesco a lasciare le cose in sospeso. Quello che abbandonai fu Cuore di Edmondo De Amicis.
- Hai mai comprato un libro solo perché ti piaceva la copertina? E cosa ti attrae della copertina di un libro? Alcune copertine sono geniali e ben fatte. Sì che è importante il contenuto del libro ma l’impatto visivo fa la sua parte. Per quanto mi riguarda sono belle anche quando molto semplici ma ben curate. Anzi dirò di più. A volte non ho comprato libri che volevo comprare per via della copertina.
- C’è una casa editrice che ami particolarmente? Perché? Direi… Einaudi per le proposte e l’impaginazione dei suoi libri; l’Adelphi perché spesso hanno delle cose molto interessanti e originali. Consiglierei anche la BUR per i classici greci e latini.
- Porti i libri dappertutto (ad esempio in spiaggia o sui mezzi pubblici) o li tieni chiusi in casa? Ovunque. Preferisco non rovinarli ma i libri vanno anche vissuti, altrimenti sarebbero dei “libri morti”.
- Qual è il libro che ti hanno regalato che hai gradito maggiormente? Un mio amico è in grado sempre di regalarmi libri meravigliosi (e me ne ha prestati anche di bellissimi). Ultimamente mi è stato anche regalato da un altro caro amico, un libro di Glenn Gould!
- Come scegli un libro da regalare? Cerco di tagliarlo su misura per la persona. Preferirei averli letti prima. Poi mi è anche capitato di trovarmi davanti a un libro, pensare intensamente a una persona e doverlo comprare.
- La tua libreria è ordinata secondo un criterio o li tieni in ordine sparso? Purtroppo non ho un libreria. Il tetto della mia camera è troppo basso per degli scaffali, quindi ho i libri in cassetti, scatole… prima li tenevo anche nell’armadio al posto dei vestiti. Il mio sogno sarebbe di catalogarli e tenerli tutti ordinati. Magari quando avrò una casa mia…
- Quando leggi un libro che ha delle note le leggi o le salti? Le leggo, soprattutto leggendo spesso saggi, anche di musica, le note sono fondamentali.
- Leggi eventuali introduzioni, prefazioni e postfazioni dei libro o le salti? Io leggo tutto, anche per valutare il libro oggettivamente nel caso non mi sia piaciuto e capire se, a parte i gusti personali, ci sia qualcosa di davvero importante in quel libro. Sono un ottimo spunto per riflettere.
L’ha ribloggato su Le sfumature segrete delle parole.
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