Punti di vista – Edificio che sente il trascorrere del tempo

Ecco a voi la rubrica “Punti di vista”, gestita insieme alle due amiche: La Corte e Alley! Lo scopo della rubrica è quello di scrivere un breve testo, seguendo il tema scelto. Ognuna scriverà il tutto con il proprio stile!

Il tema di oggi è stato scelto da me: descrivere un edificio che sente il trascorrere del tempo dopo tanti anni che è stato costruito, dal suo punto di vista. 

C’è stato un tempo in cui le persone affollavano queste vie. C’è stato un tempo in cui la giovane coppia che mi ha eretto tra i sorrisi, si è chiusa qui dentro nell’indifferenza. Portarono i loro beni più preziosi, del cibo e vini pregiati. Il mio non era un luogo felice ma il silenzio e la commozione dei volti ha sempre scatenato un certo effetto su di me. Al trascorrere del tempo i miei abitanti tranquilli hanno ricevuto visite sempre più rade, fino a estinguersi. E così si estinsero le visite alle case mie vicine. Non c’era mai stato eccessivo rumore tra noi ma i passi e i sussurri erano qualcosa di ormai assente. Le piante iniziarono a germogliare su di me ed era una cosa strana: mai nulla in me era nato. Parte del muro crollò e i mattoni si scheggiarono alle intemperie. Ad alcuni miei vicini crollò il tetto, altre furono saccheggiate nella notte e potevo sentire i pianti dei derubati che non avevano saputo assolvere al loro ruolo di custodi. Era passato tanto di quel tempo che se non ricordavamo tra noi il motivo della nostra costruzione, non avremmo avuto motivo di rimanere ancora erette. Più nessuno ci faceva visita, per più nulla avevamo importanza. Eravamo delle case morte.

Prima ancora di dare il tema ho avuto questa immagine in mente e dovevo assolutamente darle forma quindi spero non vi sia dispiaciuta!

Non dimenticatevi di andare a leggere le versioni delle altre: La Corte e Alley.

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