Scrittura – Un discorso generale sullo Stile

2012-APR-Rose-by-KaliLainePhotography[1]

Imparare a scrivere bene necessita di un lungo percorso e solo con l’esercizio e con il tempo si può arrivare a uno stile e a un livello di narrazione ottimale. Oltre a intraprendere vari esercizi, sfide e quanto più vi possa capitare per migliorare, la scrittura ha bisogno di una cosa più profonda e più importante: la conoscenza di se stessi.

Scrivere è arte. Scrivere ha bisogno di un lungo percorso interiore che porta a una maturità maggiore e un approccio con il mondo sempre più attento e dettagliato. Questo purtroppo è un percorso individuale e nessuno può insegnarvi la via. Potete avere consigli, persone che vi aiutano a crescere ma non avrete mai una soluzione definitiva a questo viaggio. L’uomo è un evolversi continuo, in un divenire infinito e per questo i pensieri cambiano, così come cambia la scrittura.

Tutto questo per dirvi cosa?

Oltre che augurarvi di trovare la strada per completarvi, c’è qualcos’altro a cui vuole giungere il mio discorso.

Leggo molto: ogni genere, ogni epoca e ogni cultura. Cerco, per quanto posso, di allargare sempre i miei orizzonti e cerco di conoscere il più possibile quello che mi circonda. Uno scrittore deve essere un lettore consapevole. Mi capita, soprattutto quando leggo cose assolutamente nuove e quindi di non capirle, che il libro non mi piaccia. A volte mi sforzo, cerco di capire cosa voglia dire, faccio ricerche. A volte mi capita di capire il pensiero dell’autore, quello che ha voluto davvero dire per esempio con una trama senza senso o con uno stile poco apprezzabile (esempi estremi ma rendono l’idea). Finisco per rispettare quello scrittore e per quanto alla lettura il libro non mi sia piaciuto, mi lascia sempre dentro qualcosa e apprezzo il messaggio e quello che ha voluto scrivere e denunciare in quel modo.

Perché vi dico questo?

Spesso leggo di libri “scartati” e criticati per il loro stile e la tecnica usata. A volte credo non ci sia la vera volontà di capire quello che si volesse intendere. E’ solo un “non risponde ai miei gusti” ma tutto il resto viene eclissato e scartato come se non fosse mai esistito. Si distruggono anni di lavoro e di letteratura per quello che definisco un capriccio e una completa nolontà a voler apprezzare davvero qualcosa.

Scrittori, se la scrittura è un linguaggio dettato da un animo, rispettatelo. Questo varrebbe anche per alcuni lettori ma purtroppo, forse, non capiscono appieno questa cosa perché non la provano. Gli scrittori sì, anche se possono non averne una completa coscienza. Non dico che vi debba piacere per forza, né che dobbiate elogiarlo. Ma quando vi trovate davanti a un meccanismo che non comprendete, magari lontano dalla vostra persona e dal vostro modo di scrivere, cercate di esaminarlo prima di stroncarlo. Potrebbe servire anche a voi per capire qualcos’altro della realtà e ampliare i vostri orizzonti. Dopotutto, cosa avete da perderci? Magari potreste scoprire qualcosa che a una prima occhiata vi era nascosto.

Andate oltre le apparenze e i pregiudizi, sempre! ❤

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5 risposte a "Scrittura – Un discorso generale sullo Stile"

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