Recensione “Otto Sottili Fili di Fumo” di Anna Fabrello

Otto Sottili Fili di Fumo

Identikit

Titolo: Otto Sottili Fili di Fumo

Autore: Anna Fabrello

Genere: Racconti Fantasy

E-Book: Amazon

Trama

Un libro fatto di racconti, che come una matrioska racchiude storie nella storia. Una scrittura semplice, metaforica ed evocativa che conduce il lettore in mondi onirici, popolati da creature fantastiche. Esiste un filamento, leggero e trasparente che unisce i fili di fumo dei racconti citati nel titolo, attraverso le pagine di un vecchio quaderno, di una donna e di un ragazzo. Una storia raccontata con uno stile morbido che accompagna il lettore in tutte le pagine, legandolo alla ricerca del piccolo mistero celato in quelle volute di fumo chiaro che escono dalla casa dove una donna è china a bruciare pagine di un vecchio quaderno consunto.

Recensione

E’ con grandissimo piacere che recensisco questo libro che mi ha stupito molto!

Il primo punto a favore e che mi ha fin da subito colpita è lo stile utilizzato. Ricco e coinvolgente quando si parla della vecchia, fiabesco e appassionante nei vari racconti. L’unica cosa è che forse, soprattutto nei racconti, venivano inseriti dei termini troppo specifici e complessi che andavano a spezzare l’armonia e musicalità delle frasi, ma è un parere personale.

La raccolta di racconti non annoia mai e l’autrice è stata abile a inserire sotto un filo conduttore che le unisse tutte. La storia della vecchia mi ha affascinata moltissimo e a tratti mi incuriosiva più delle storie stesse. E’ come se interrompessero la sua storia a cui mi ero affezionata (e aveva un rapporto con il marito fantastico, avrei tanto voluto conoscerli ancora di più! Ma credo che la loro bellezza deriva anche da quella soglia di libertà di immaginazione che viene lasciata al lettore.)

Le storie sicuramente più coinvolgenti e che ho apprezzato di più sono quelle della Dama Bianca e del “Girafrittelle”. Sono quelle che coinvolgono, attirano il lettore e forse sono quelle che più riescono a dare sentimento e quindi partecipazione. Le altre anche se molto belle e magiche purtroppo non raggiungono, a mio parere, quel livello.

Faccio un esempio, “Il Custode dei Ricordi” per esempio sarebbe stata ancora più bella di come lo è già se ci fosse stata più magia. I finali aperti nei racconti, se da un lato lasciano l’immaginazione del lettore di spaziare (come l’autrice è stata abilissima nelle numerose scene oniriche e magiche), è anche vero che se non riescono a conquistare il lettore con ancora più forza perdono parte della loro bellezza. Credo che si fossero stati dati degli indizi sottili su quale potesse essere il ricordo, o accennare un’introspezione sfumata nei colori fiabeschi che l’autrice usa così bene, credo che sarebbe stata ancora più bella di come è già stata scritta.

Ma questo parere personale non va di certo sminuire alla bellezza di quest’opera. Per un attimo ho sperato che la protagonista di tutte quelle bellissime avventure fosse la protagonista, ma certamente come scrittrice hanno fatto parte della sua vita, del suo animo e nessuno avrebbe potuto cancellarle quelle tappe della vita che ripercorrono le diverse fasi che ha vissuto. Ero molto dispiaciuta che cancellasse i suoi racconti, che lasciasse che la sua vita e quindi quelle pagine si consumassero per il fuoco.

In una sola notte viviamo l’intensità di una vita. Una vita intinta da colori morbidi e sereni, per quanto non certo assente dal dolore. La fine della propria arte è la fine dell’uomo stesso e nel finale il libro ci restituisce la bellezza dell’infinito e della memoria eterna che non avrà mai fine.

Una raccolta interessante, che sa coinvolgere in tutto e per tutto e di grande piacevole rilassamento. Ci si può davvero lasciare andare a quelle atmosfere che restituiscono pace al lettore e ottimismo. Devo ammettere che mi sono ritrovata a leggerlo in un momento non proprio roseo e mi ha aiutato a riconquistare davvero l’armonia e calmarmi, quindi devo davvero un ringraziamento particolare a questa autrice ❤

Vi invito calorosamente a leggerlo ^^

4 risposte a "Recensione “Otto Sottili Fili di Fumo” di Anna Fabrello"

Add yours

  1. mi ha colpito la donna intenta a bruciare vecchie pagine di quaderni consunti forse pagine di un diario scritto per un perduto amore. Anch’io ho l’abitudine di bruciare pagine che non voglio conservare

    Piace a 1 persona

    1. Per quanto non voglia giudicare, a volte non credo servi molto a bruciare pagine che non si vogliono conservare. Nel bene o nel male ci hanno cambiato e averle bruciate le farà bruciare ancora di più nella nostra coscienza.

      "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Inizia con un blog su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: