Finalmente riesco a postare anche qualcosa per questa rubrica dopo tanto tempo!
Spesso quando si scrive bisogna affrontare l’eventualità del così detto “Blocco dello scrittore”. E’ per alcuni una situazione frequente e a volte ci si può fermare per anni senza avere il coraggio di scrivere ancora altro.
Come combattere questo blocco? Non c’è un metodo universale. Dipende dai caratteri, dalla persone e dalle diverse situazioni ma ho stillato una piccola serie di suggerimenti che spero vi aiuteranno ad affrontare la situazione.
- Prima di tutto non obbligatevi. E’inutile tentare di scrivere se non si ha minimamente voglia o il foglio word rimane completamente bianco. Distraetevi e trovate ciò che vi possa ispirare (un film, una passeggiata…). I primi giorni non pensateci e magari state un po’ a riposo, magari siete solo stanchi e avete bisogno di riprendere tutto ^^
- Lasciate maturare le idee e non dovete avere fretta. Pensare, riflettere e raccogliere nuovo materiale non è mai una perdita di tempo. Uscite e osservate, lo trovo particolarmente stimolante e soprattutto una bella camminata aiuta a rilassare la mente e predisporla nuovamente a uno sforzo non indifferente come può essere quello creativo.
- Il momento più difficile arriverà quando vorrete riprendere a scrivere. Difficile è comprendere il momento opportuno e difficile anche è scrivere la prima frase. Sedetevi e pensate. Pensate se vi sentite pronti per riprendere e non fatevi prendere dall’ansia di strafare, altrimenti lasciate perdere e andate a distrarvi in qualche modo.
- Nel caso vi sentiate pronti per riprendere a scrivere il vostro racconto, rilassatevi. Non vi fermate e possibilmente scrivete di getto. Il blocco dello Scrittore spesso si basa su una qualche insoddisfazione (di come si scrive, di quello che si scrive… i motivi poi possono anche essere personali e della situazione che si vive), proprio per questo per il momento bisogna sfogarsi da quello che si pensa.
- Se non avete alcuna idea sul vostro racconto ma avete desiderio di scrivere altro, fatelo. Scrivete di quello che avete visto o provato nelle vostre passeggiate, raccontate e descrivete per il puro gusto di farlo. Lasciate scorrere quello che vi viene in mente, magari ascoltando anche della buona musica.
- Non vi preoccupate del risultato, l’essere riusciti a scrivere dopo un blocco è sempre una grande soddisfazione. Rilassatevi e a mente fresca rileggete ciò che avete scritto. Se lo ritenete possibile di qualche inglobamento e riutilizzo tenetelo, altrimenti buttatelo e non ripensateci.
- Riprendere è brutto e difficile ma una pausa non va sempre valutato in modo negativo. E’ un modo per crescere e maturare, questo approccio psicologico è essenziale per sfuggire alle grinfie di questo male che affligge tutti gli scrittori. Dovete accettarlo come un dato di fatto che accade a tutti e non dovete lasciarvi scoraggiare.
Questi almeno sono i punti per sconfiggere il blocco dello scrittore. E’ quello che di solito faccio io e per il momento non me ne sono mai pentita. La pausa più lunga che ho avuto è stata di un anno ma ho cominciato con tutt’altro spirito e mi sono accorta di essere migliorata tantissimo!
Io fortunatamente non l’ho ancora vissuto…
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Sono felicissima per te ^^ Molto meglio così!
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Io lo sto vivendo in questo periodo T.T proverò a fare come tu consigli sperando di uscirne. Tentar non nuoce 😉
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Mi dispiace moltissimo >.< spero ne uscirai più serena e più capace di prima! Un abbraccio ^^
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Grazie. Io ne ho sofferto, e parecchio, durante la mia adolescenza quando scrivere era necessario più di vivere, avessi avuto queste piccole perle di respiro… ora, diciamo, per sconfiggerlo scrivo. Parole a caso senza sforzarmi . Sperando di non trovarmelo dietro l’angolo. Buona serata
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Mi dispiace moltissimo per la tua situazione
Ti capisco benissimo, dato che per me è essenziale farlo. Ho scritto questo post perchè vorrei aiutare a superare questa situazione e dare dei piccoli consigli.
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Capisco. E hai ragione: è essenziale. Pessoa scriveva: “scrivere è necessario, vivere non è necessario”. Se mi ricordo bene la citazione… In ogni caso, è proprio così per alcuni… ancora grazie per l’articolo. Spero chiunque abbia il blocco, trovi la spinta giusta per ritrovarsi!
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Interessante, ma io ho più che altro il contrario … Mi hanno detto che si chiama “la sindrome delle troppe idee”
Tante storia che mi affollano la mente e nessun tempo per scriverle e poiché non so quale portare avanti sono in una fase di stallo 😁
Buona serata 😘
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Ciao cara ^^ A volte capita, io sono così quando non ho il blocco e a volte è anche causa del blocco dato che ho così tante idee da non riuscire a sistemarne nemmeno una xD
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☺️siamo in due 😘
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Oh, finalmente torni ad essere accessibile… a “postare”.
E a proposito del blocco… Bukowski (mica un venditore di noccioline e, peraltro, uno prolifico, forse per merito delle casse di birra sempre sottomano) quando gli capitava (il blocco) andava a giocare ai cavalli. Mica male no? come idea… senza togliere nulla alla tua ricetta scrupolosa 🙂
Ciao, Alice, con rinnovata stima e simpatia, a presto!
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Piano piano continuerò a postare, gli impegni non mancano.
Ognuno ha il suo modo per passare questo periodo e se ne trovano di cose stravaganti xD
A presto ^-^
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