Ospite a “Oggi Con Noi” Lay Ramirez
Per la rubrica: “Oggi Con Noi” diamo il benvenuto a Lay Ramirez.
Ciao Lay e grazie per aver aderito all’iniziativa di Passione libro e del blog Alice Jane Raynor di Alice Jane Raynor. Direi di non perdere altro tempo e iniziare subito con le domande.
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Com’è nato il tuo romanzo, e soprattutto da cosa trai le maggior ispirazioni?
Il mio primo romanzo “Una ragazza tranquilla” è nato molti anni fa, prendendo spunto da emozioni ed esperienze vissute realmente e poi ricamate di tanta fantasia. Non c’è nulla di più stimolante della realtà…Spesso rielaboro gli accadimenti della mia vita che più mi hanno segnata e coinvolta e li trasformo in storie, sogno ad occhi aperti e ricostruisco persone, luoghi e sentimenti.
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In che luogo e periodo è ambientata la tua storia?
La storia si snoda tra Staranzano e Trieste, la mia città. Non c’è una data precisa, ma è chiaro che si svolga ai giorni nostri, anche se qualche lettore mi ha confidato di essersi immaginato si svolgesse decenni fa…
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Cosa rende speciale i tuoi personaggi? Cosa li contraddistingue dagli altri?
L’umanità. Le mille sfumature e contraddizioni. Gli errori e la vitalità.
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Quali sono i punti di forza del tuo romanzo e i temi che tocca?
Margherita, la protagonista, è alla ricerca di una identità e della vita, una vita piena di cui riappropriarsi. Questa ricerca la porterà ad affrontare sé stessa, quella che è veramente, le infrangerà il mondo dei sogni e le restituirà la realtà. Sotteso nel romanzo è anche un senso di solitudine e di isolamento, anche per il fatto che nessuna delle persone che la circonda la conosce veramente. Poi c’è anche il legame affettivo col cane, un sentimento limpido e spontaneo che le permetterà di affrancarsi.
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Self o casa editrice? Parlaci delle tue esperienze in merito?
Per ora mi sono arrangiata in tutto da sola. Sono una selfpublisher al 100%. E un po’ mi sono pentita, perché dietro c’è un grande lavoro e io mi sono tuffata in questo mondo alla cieca, senza sapere e senza programmare nulla. Non ho mai avuto contatti con CE ma in futuro credo che mi darò da fare.
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Perché pensi che le persone dovrebbero leggere il tuo libro?
Alcuni, leggendo velocemente la sinossi o dando un’occhiata superficiale qua e là, credono che il mio sia un romanzo rosa, dal finale ricco di fiori e cuoricini. Non lo è affatto. I protagonisti e il finale non sono affatto scontati e nulla è ciò che sembra realmente. Dimenticate le storie in cui tutto alla fine è facile e sereno.
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Piccolo estratto.
“Stava forse per urlare o per ucciderlo ma si ritrovò a baciarlo. Una bocca caldissima. Un sapore aspro. Le sembrava di affondare in lui come la lama del suo coltello.
Non baciava un altro uomo da anni e in quel momento credette di non averlo mai fatto prima.”
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Trama del tuo libro
La ragazza tranquilla è Margherita, una giovane che vive un’estate infuocata tra Trieste e Staranzano. La sua non è una storia qualunque e nasce in una provincia addormentata dove il rumore della sera si posa sui prati e culla i sonni di una famiglia perbene, ignara dei veri sentimenti di Margherita e delle sue avventure . E’ anche la storia di una scoperta e di un cambiamento, quando uno sconosciuto si insinua nella sua vita e distrugge lentamente il piccolo mondo di consolidati affetti che circonda da sempre la ragazza. L’uomo non ha nemmeno un nome ma alla protagonista ciò non importa: sarà lei a chiamarlo, a conferirgli un’identità, in qualche modo quasi a crearlo, riempendolo delle sue aspettative e delle sue speranze. La loro comunicazione è prima di tutto sessuale e per questo nessuno dei due sente l’esigenza di porsi delle domande sul domani, o sulla vita dell’altro. Dopo il loro incontro nulla sarà più come prima e anche Margherita dovrà fare i conti con una sé stessa inaspettata e, a tratti, crudele.
Intervista a cura di Tranquilli Maria Donata
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